Gianluca Vialli e Roberto Mancini si abbracciano commossi. L’Italia è Campione d’Europa, ha battuto ai rigori in finale l’Inghilterra padrona di casa. E’ il ct che abbraccia il capo delegazione azzurra, sono i compagni di una vita in campo e fuori. Con quelle immagini, seppur in un momento di gloria, abbiamo capito realmente la vita e il dramma del bomber, che ha affrontato con dignità la malattia, raccontandola dal 2018.
“Luca Vialli segna per noi …”, coro ricorrente nella sua carriera, striscione allo stadio Zini dei tifosi della Juventus, è stato l’ultimo delle migliaia di messaggi nati dal mondo del calcio e dello sport, che il bomber ha raccolto come assist, cercando sempre la via della rete.
Siamo onorati, come Lab DFG, di aver raccontato attraverso la trilogia della penna di Mauro Grimaldi le gesta azzurra di Vialli in Nazionale, allenata da Azeglio Vicini.
Siamo onorati di avere parlato del rapporto indissolubile tra Vialli e Mancini agli Europei, nelle pagine di È successo un ’21 si Mauro Giorgini.
Un campione nato in provincia, sempre legato alla sua Cremonese, un campione del primo storico Scudetto della Sampdoria, dello Scudetto e Champions della Juventus di Lippi, l’allenatore-giocatore del Chelsea.
Gianluca Vialli era grande ovunque. Anche nell’andarsene.