F1. Chi è oggi Ayrton Senna? La risposta è nel libro di Giulia Toninelli
“Ayrton Senna. Occhi feroci, occhi bambini”, il libro della nostra Giulia Toninelli, è un viaggio nel tempo e nello spazio per capire chi è oggi la leggenda della Formula 1.
Cosa c’è ancora da raccontare su Ayrton Senna a quasi 30 anni dal giorno in cui andò incontro alla morte a Imola? A questa domanda risponde il libro della nostra Giulia Toninelli, Ayrton Senna. Occhi feroci, occhi bambini, in uscita oggi. Per cercare una soluzione a questo interrogativo Giulia viaggia sia nel tempo che nello spazio, ritrovando il Beco ragazzino, ossessionato dalla perfezione sul bagnato, il giovane Ayrton spiazzato da un’Inghilterra ostile, il Senna pilota di F1, protagonista di prestazioni sovrumane e di rivalità sanguigne.
Ma la parte più riuscita del libro è la più personale per l’autrice, quella del viaggio fisico verso le origini di un pilota che ha vissuto su binari temporali diversi da chi oggi lo insegue, per capire chi fosse veramente. O meglio, chi è oggi. Senna a Interlagos è ovunque: nei murales che lo ritraggono, nelle parole di chi lo ricorda, nel segno profondo che ha lasciato non solo dal punto di vista sportivo, ma anche personale in un paese che l’ha venerato come quel Dio che vedeva apparire in pista al termine delle sue imprese più ardite.
A 30 anni dalla sua morte, Senna continua ad attirare l’attenzione degli appassionati di Formula 1. Chi c’era, rivendica i suoi racconti di prima mano, le fiere testimonianze di aver assistito ad una delle pagine più entusiasmanti della storia della F1. Chi era troppo piccolo per capire appieno si aggrappa a ricordi forse indotti, a lacrime infantili e inconsolabili, che per un giorno lo avevano accomunato ai grandi. Chi non era nato cerca di capire, rapito, chi fosse davvero Ayrton. La ragione di tutta questa fascinazione è semplice. C’è un motivo se Senna veniva chiamato Magic. Era magico, per davvero.
Il magnetismo di Senna scorre tra le pagine del libro di Toninelli, capace di dare tridimensionalità a un personaggio appiattito dal tempo. Ma si ritrova anche nelle parole del giovane talento emergente Kimi Antonelli, che ha scritto la prefazione. Nato 12 anni dopo la morte di Ayrton, ne è affascinato come se avesse assistito alle sue imprese leggendarie. È proprio questa la potenza di un uomo che ancora oggi c’è. Nel paese che l’ha venerato, nei sogni di chi lo vuole emulare e nelle parole di chi lo racconta nel presente, come Giulia. Perché Senna, in fondo, non se ne è mai andato davvero.