Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po’.
Lucio Dalla, nel 1979, cantava così in un pezzo destinato a restare nella storia della musica italiana. E che ogni anno, con le sue parole intrise di speranza per un domani migliore, ci accompagnano verso la fine dell’anno corrente e il principio di quello nuovo.
Noi della Lab DFG non siamo di certo dei cantanti. Ma anche noi, come il protagonista della storia di Dalla, scriviamo. E scriviamo di sport. La nostra passione, la nostra vita. Ne scriviamo anche oggi, andando a ripercorrere alcune storie sportive legate al Capodanno.
Il torneo di calcio di Capodanno: una volta e mai più
All’inizio del 1981, durante la pausa del campionato di Serie A, si disputò in Italia il Torneo di Capodanno, una competizione calcistica organizzata per mantenere attive le squadre durante l’interruzione dovuta alla partecipazione della nazionale italiana al Mundialito in Uruguay.
Il torneo non venne preso in grande considerazione tant’è che con la ripresa del campionato, venne messo in ghiaccio e concluso soltanto a giugno con l’epilogo della Serie A. Era il 14 giugno 1981, giorno in cui l’Ascoli sconfisse la Juventus per 2-1, aggiudicandosi il trofeo. L’iniziativa, effettivamente nata con la formula dell’una tantum, non si è ma più ripetuta. E nessuno ne sente la mancanza, evidentemente.
Corrida Internacional de São Silvestre: la corsa che illumina il 31 dicembre
San Paolo, Brasile, 1925. In un’atmosfera elettrica e vibrante, si tenne la prima edizione della Corrida Internacional de São Silvestre, una corsa podistica notturna destinata a diventare una tradizione mondiale. Ancora oggi, infatti, la São Silvestre si corre ogni 31 dicembre, richiamando amatori e professionisti da tutto il mondo.
Fa piacere segnalare che, tra i primi partecipanti alla maratona, vi era l’Italo-brasiliano Heitor Blasi che si distinse vincendo la corsa in due occasioni, nel 1927 e nel 1929, lasciando un segno indelebile nella storia della competizione. Da allora, nessun italiano ha mai più trionfato.
NHL Winter Classic: quando il ghiaccio può scaldare il cuore
Il 1 gennaio 2008, l’NHL Winter Classic fece il suo debutto, portando l’hockey su ghiaccio all’aperto in un formato spettacolarmente retrò. Quella prima edizione, giocata al Ralph Wilson Stadium di Orchard Park, New York, vide i Pittsburgh Penguins affrontare i Buffalo Sabres di fronte a oltre 71.000 spettatori.
La partita non fu solo un evento sportivo, ma un ritorno alle origini, ricordando quando l’hockey si giocava sui laghi ghiacciati. Da allora, il Winter Classic è diventato un appuntamento fisso, capace di unire generazioni di fan e atleti.
L’anno che sta arrivando tra un anno passerà,
Io mi sto preparando, è questa la novità.
Buon anno dalla Lab DFG! Ah, se volete leggere altre storie di sport, sai già cosa fare: VAI AL NOSTRO SHOP ONLINE!
(Di Giovanni Manco)