Descrizione
Si è soliti far risalire la storia dello sport paralimpico italiano alle Olimpiadi di Roma (1960). In realtà , in un’ottica puramente riabilitativa, i rapporti tra attività motorie e disabilità affondano nell’Ottocento positivista. Già in questo secolo il ricorso alla ginnastica trovò applicazione nella cura delle nevrastenie e nella lotta sociale e terapeutica al rachitismo. La Grande Guerra, come strumento teso al recupero psico-fisico delle masse di feriti e mutilati tornati dal fronte, produsse delle forme di cauta sportivizzazione del fenomeno, e in periodo fascista si assiste alla nascita del primo, importante movimento sportivo per disabili. Quello dei non udenti, organizzato nel 1929, a cui apparterranno anche alcuni grandi campioni capaci di imporsi tra i normodotati: i pugili Carlo Orlandi e Mario D’Agata, il lottatore Ignazio Fabra. Infine il secondo dopoguerra, a partire dagli anni ’50, vede una più matura presa di coscienza dei diritti delle persone disabili, inserendo in questa dimensione lo sport. Uno sport non più curativo o riabilitativo, bensì inteso in quell’accezione pienamente agonistica che ha nel paralimpismo la sua massima espressione. Il volume ripercorre questo lungo, travagliato processo d’inclusione e civiltà seguendone le linee evolutive, valorizzando i suoi protagonisti e “pionieri” otto-novecenteschi ignoti o dimenticati, per giungere fino alle ultime Paralimpiadi di Parigi 2024.
Biografia
Erminio Fonzo è ricercatore di storia contemporanea all’Università di Salerno. Si interessa soprattutto di storia sociale e politica, con particolare riguardo al Ventennio fascista, alla storia dei movimenti giovanili, alla storia dello sport e all’uso pubblico di storia e memoria. Tra le sue pubblicazioni recenti: I Fasci giovanili di combattimento. Una storia di socializzazione politica, militarizzazione e sport, Clueb, Bologna, 2023; Il nuovo goliardo. I Littoriali dello sport e l’atletismo universitario nella costruzione del totalitarismo fascista, Aracne, Roma, 2020; Sport e migrazioni. Storia dell’Afro-Napoli United, Aracne, Roma, 2019; Il mondo antico negli scritti di Antonio Gramsci, Paguro, Mercato San Severino (Salerno), 2019; Storia dell’Associazione nazionalista italiana (1910-1923), ESI, Napoli, 2017.
Sergio Giuntini, presidente della Società Italiana di Storia dello Sport (SISS) è autore di numerosi saggi. Tra i più recenti si segnalano: Storia dello sport femminile italiano 1945-2020 (2021); Lo sport imbroglione. Storia del doping da Dorando Pietri ad Alex Schwazer
(2022); Storia dello sport ebraico in Italia e in Europa. Dal “Muskelijudentum” alla Shoah (2023); Quintino Sella “il “Gran Biellese”. L’identità del movimento alpinistico italiano (2023); Un azzardo italiano. Storia del Totocalcio (2024).
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